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6 anni di noi

L’otto marzo del 2015 usciva il numero 0 de Il Pietrafesano: nasceva così questa nostra piccola grande avventura, che ancora oggi portiamo avanti con dedizione e soprattutto grande passione. Il Pietrafesano rappresenta per noi certamente un piacere e un gran divertimento, oltre che la possibilità di esprimerci e una grande opportunità per conoscere sempre meglio il nostro paese. Ma lo avvertiamo anche come un dovere, come il nostro modo di servire la comunità satrianese, come una forma di altruismo.

A segnare la natura del nostro impegno c’è anzitutto il tema dei valori. L’importanza della politica, insegnataci dalla tradizione classica, e la suprema dignità della Persona, derivata dalla tradizione occidentale cristiana, sono i due fari che ci indicano la via e che illuminano il nostro cammino. Questi due concetti trovano la loro realizzazione tanto nell’attività di promozione culturale quanto nel nostro impegno più prettamente politico, nella consapevolezza che una politica senza cultura è cieca ma una cultura che non si confronti con la politica è pigra. Per questo chi si chiede se facciamo animazione culturale o politica dimostra di essere una persona dagli orizzonti limitatissimi.

Nel mondo che viviamo, le piccole realtà, specialmente in un’area difficile come la nostra, faticano sempre più a sopravvivere e sembrano andare incontro a un destino di spopolamento e abbandono in favore delle grandi città; parimenti, la globalizzazione impone modelli spesso lontani da quelli della nostra cultura. Si potrebbe essere tentati da due risposte alternative e ugualmente sbagliate: trincerarsi pateticamente e anacronisticamente nella propria identità o abbandonarsi del tutto a ciò che ci appare diverso. In questo senso, più siamo andati avanti, più abbiamo capito che la nostra missione è quella di tenere insieme locale e globale: recuperare e riscoprire le fondamenta dell’identità satrianese, ma sporgendoci sempre più oltre i confini del nostro paese. Volendo sintetizzare, potremmo dire che il nostro è un Pietrafesano Europeo.

Ma tutto ciò non potrebbe esistere se non fossimo mossi da un ideale al di sopra di ogni altro: il nostro straordinario amore per la libertà. La libertà di dire ciò che si pensa, di far valere i propri diritti, di partecipare attivamente alla vita pubblica (del resto – cantava Giorgio Gaber – “la libertà è partecipazione”). Spendersi per la libertà significa onorare la propria dignità di essere umani e di cittadini, e non c’è altro modo per farlo se non lottando con la forza della cultura, della verità e della giustizia, a difesa dei principi etici e costituzionali. Significa avere consapevolezza che il racconto dei fatti senza il coraggio delle opinioni non vale niente e che chi vuole nascondere i fatti inizia sempre col censurare le opinioni. L’anno scorso celebrammo il nostro compleanno con un titolo semplice, ma – per noi – ricchissimo di significato: “5 anni di Persone”. Con il giornale, costitutivamente uno strumento di confronto; con gli eventi pubblici; con le attività sociali; è con questi mezzi che abbiamo cercato e cerchiamo di porre in primo piano il rapporto con le persone, in un modo tutto nostro: non stando tra la gente, ma con e per la gente. È questo il nostro unico fine. Da sempre, e per sempre, dalla parte di chi domanda.