Per effetto dell’ordinanza n. 18 del Comune di Satriano, su tutto il territorio comunale per i bar vige l’obbligo di chiusura, fino al 1 giugno, alle 22:00 nei giorni feriali e alle 23:00 il sabato e la domenica. L’ordinanza, emanata oggi, prevede anche l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale (seppure non sia specificato se occorra adoperarli in ogni spazio pubblico o solo al chiuso, come già previsto dai decreti nazionali). E’ inoltre fatto divieto di consumare cibi e bevande all’aperto, fino al 3 giugno, se questo costituisse rischi di assembramenti.
Il dibattito pubblico è diviso tra una parte che condivide queste e altre misure di sicurezza, ed un’altra che preferirebbe aperture più decise. Ci sentiamo di ribadire in questo contesto le parole del premier Conte: “Ci assumiamo un rischio calcolato ma non possiamo fermarci”; posto che alle amministrazioni compete la libera scelta tra la linea prudenziale e quella liberalizzante, riteniamo che sia necessario, nell’agire con un approccio prudente, come in questo caso, adottare misure di compensazione, che per noi si traducono in un forte aiuto alla nostra preziosa economia. Vogliamo condividere il grido preoccupato dei nostri commercianti che hanno davanti ai loro occhi una prospettiva precaria, decisamente scoraggiante, al punto che qualcuno teme di non riuscire neppure a riaprire. Una circostanza, che come abbiamo già detto, dall’essere oggi un problema individuale può trasformarsi in un disagio collettivo. Ci auguriamo che le proposte che abbiamo sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione vengano considerate, così come le altre che da qui e da altrove potranno arrivare, per il bene di tutti.