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Dicevano che c’erano i barbari, ora nemmeno quelli…

La disastrosa politica culturale dell’Amministrazione Vita

DAL Comune di Satriano di Catanzaro (vedi foto)


Ricordiamo a distanza di anni un articolo della lista Satriano 2050 – gruppo che ora dirige l’amministrazione comunale – che, nel giudicare alcune iniziative culturali delle precedenti amministrazioni asseriva che la Cultura era in mano ai barbari, per significare che la politica culturale era diretta da insensibili, ignoranti e da persone prive di visione.

La forza della Storia è quella della “prova” che sancisce con i fatti le qualità e le capacità di ognuno.

Siamo abituati da un po’ a una comunicazione esaltante, di qualità e meriti inesistenti, caratterizzata dell’enfasi dell’ovvio e dello scontato, mentre assistiamo a un assordante silenzio su procedure amministrative, sul negato dovere delle trasparenza e sugli sperperi – questi tanti, certamente troppi!

Ma sopratutto preferiscono far passare in sordina ciò per cui la comunità non potrebbe altro che chiedere loro di tornare a casa e dedicarsi ad altro.

Avete presente quel murales di mattonelle stampate in digitale raffigurante un volto ricoperto di edera che troneggia su una casa al “muraglione”? E quelle mattonelle con un codice che rimanda a un sito dove appare un mostriciattolo che racconta il nulla? Una brutta copia dell’operazione dell’installazioni degli alberi di ferro apparsi un paio di anni fa. Un’operazione completamente taciuta denominata SATRIANO SMART.

Nell’ambito degli interventi ritenuti utili alla comunità – così recita la deliberazione dirigenziale n. 13/2021 del 22/01/21 – il nostro Comune ha versato nella casse di una Società di Salandra (MT), la Graffiti for Smart City, la bellezza di € 24.750,00. Sì, avete letto bene, non c’è bisogno di strofinarsi gli occhi per mettere meglio a fuoco. € 24.750,00 per l’installazione di alcuni riquadri con un QRCode (giganteschi, e appiccicati alla meglio anche sui murales!) che inquadrati con il proprio telefonino fanno comparire un inquietante elfo verde che racconta alcuni murales, e un’installazione di mattonelle con l’immagine stampata in digitale del volto di non sappiamo chi, ricoperto di edera.

Un qualcosa di inqualificabile che raggiunge anche i toni del grottesco scoprendo che Satriano Smart gode del prestigio dello stemma istituzionale del Comune di Satriano – e fin qui nulla di strano. Peccato che sia quello del comune in provincia di Catanzaro.

Se non fosse per il fatto che amministrare un’istituzione è una cosa seria e ne va anche del decoro, dell’immagine e dell’onorabilità di una comunità, ci saremmo fatti tutti una grande risata. Ma qui non si può ridere, ma solo indignarsi, davvero!

La comunità tutta non può che attendersi le scuse pubbliche del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura, oltre ovviamente a predisporre interventi profondi di modifica dell’intervento e delle targhe istituzionali.

Ecco le foto: scorri per vederle tutte