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La comunicazione emozionale per nascondere incapacità e interessi

Il caso della richiesta dell’anticipazione di cassa fino a 795.000 €

E’ una comunicazione stanca quella dell’Amministrazione Vita. Ormai timorosa, spaventata, ripiegata sul sentimentalismo ed in cerca di consenso; bramosa di “Mi piace”.

Del resto, condurla dagli Stati Uniti d’America (dove vive il nostro vice-sindaco e assessore alla comunicazione) non è facile, nonostante oggi il Comune abbia uno specifico dipendente esterno, stipendiato per la gestione di Facebook e del numero WhatsApp.

Scorriamo la pagina social del Comune e troviamo belle notizie che riguardano i nostri concittadini, doverose iniziative, come quella dello screening di questa mattina, ma condite di quella vena di strumentalizzazione che poco ha a che fare con la comunicazione istituzionale (ma non erano esperti di comunicazione?), capace anche di svilire la scelta disinteressata di quei Satrianesi che, con slancio di solidarietà e alto senso di altruismo, si impegnano per la Comunità. A loro va tutto il nostro ringraziamento e tutta la nostra gratitudine – sempre – e sappiamo che lo farebbero comunque, anche se una loro foto, il loro nome non venisse pubblicato e pubblicizzato.

E’ evidente a tutti questo stato di cose. Ma non possiamo dire lo stesso per le ultime novità comparse sull’albo pretorio che, invece, non vengono affatto pubblicizzate e tenute sistematicamente nascoste.

Tra queste c’è la notizia che, con delibera di giunta n. 86/2020, la Giunta Comunale ha richiesto un’ANTICIPAZIONE DI CASSA PRENOTANDO UNA LINEA DI PRESTITO CHE PUO’ ARRIVARE A € 795.000,00.
Ma come? La promessa della campagna elettorale di non fare prestiti e quindi anticipazioni di cassa non è più valida? Hanno raccontato bugie in campagna elettorale? Ma in opposizione Satriano 2050 non demonizzava l’accesso a questo strumento? Ma perché, così come tante altre notizie tenute nascoste, questo non viene pubblicato su Facebook e messo in evidenza?

La conclusione non può che essere una: buttano fumo negli occhi per nascondere le loro incapacità amministrative e i loro interessi e per evitare imbarazzi che, invece, rappresentano il sentimento dominante che provano ogni giorno quando vengono messi spalle al muro.
Pubblichiamo di seguito la delibera in questione. (LINK)

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PAP-00728-2020