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Murales: il sonno della ragione genera progetti di 30 anni fa (e spese senza precedenti)

Non siamo ancora riusciti a risolvere l’arcano dubbio se il sindaco Vita nell’ultimo trentennio abbia vissuto altrove o sia stato colpito da un sonno cronico, tipo la bella addormentata nel bosco, oppure stia semplicemente riciclando idee e progetti di altri, oltretutto già realizzati, e che hanno caratterizzato la storia del nostro paese dagli anni ‘80 ad oggi, intestandosene la paternità. 

Ci lascia smarriti, attoniti, l’intervista rilasciata da Vita al TGR Basilicata andato in onda nell’edizione di ieri sera, in cui apprendiamo che ha avuto la brillante idea di istituire un “Museo a cielo aperto delle opere murarie” presenti qui a Satriano. Niente di meno…

Non perché vogliamo togliergli l’entusiasmo, ma, con un certa discrezione e delicatezza, vogliamo dirgli che è leggermente in ritardo. Sì: di circa una quarantina di anni.

Non si arrabbi, lo sa anche lui che non riesce proprio a essere al passo con i tempi e a guardare avanti con visione propria, originalità e competenza.

Del resto, siamo convintissimi che tra le mani gli saranno sicuramente capitate alcune pubblicazioni del passato – queste in foto – risalenti addirittura a 21 anni fa, in cui, già all’epoca, si parlava di “Pinacoteca all’aperto” e “Galleria d’arte muraria” dotate di illuminazione dedicata per garantirne la fruibilità notturna. 

Ma la nostra analisi non può certo fermarsi a queste considerazioni che ogni satrianese avrà certamente fatto nel vedere quel servizio, orgogliosamente pubblicizzato sulla pagina Facebook del Comune di Satriano (un po’ di amor proprio ogni tanto si dovrebbe anche avere…).

Oltre alla “simulazione” di istituire qualcosa di eccezionale marchiato Vita, c’è qualcos’altro di preoccupante in termini di spreco di risorse. 

Avete presente gli alberi di bronzo installati in alcuni punti del nostro paese? Ecco: quel progetto, nella sua versione originaria, contrariamente a quanto hanno fatto credere quando l’hanno realizzato, prevedeva già interventi che oggi vengono messi in atto con questa bizzarra iniziativa e con ulteriori strumenti che costeranno altro denaro; quando sarebbe bastata quell’occasione per realizzare questo e altro.

Infatti, i € 100.000,00 circa prevedevano già una seria catalogazione dei murales, un info-point dedicato individuato nelle sede dell’ex Accademia del Peperoncino, un virtual tour accessibile anche da smartphone e tablet diviso in tanti percorsi per numero di alberi installati, contenenti anche notizie utili, promozione delle attività economiche (ristoranti, affittacamere, alimentari, negozi, ecc.) e dei servizi culturali. 

E invece sono stati spesi soltanto per delle sculture ai cui piedi vi è un QR-Code già obsoleto, anche inaccessibile ai portatori di handicap, e ai cui contenuti (video dei nostri compaesani, ignari dello spesa pubblica che c’era dietro) si accede attraverso una piattaforma inutile per i visitatori e che registra accessi esterni minimali. CENTOMILA EURO praticamente BUTTATI! Ma non bastano, a quanto pare. 

Dalle delibere che qui pubblichiamo scopriamo: 

  • 24.750€ per PROGETTO SATRIANO SMART;
  • 5.650€ per il restauro di murales, senza specificare quali e in base a quali criteri; 
  • Una manifestazione di interesse per individuare soggetti economici a cui affidare la realizzazione di un censimento e una catalogazione di murales; avviso questo in cui non è specificato alcun importo (ennesimo papocchio amministrativo) ma che pensiamo si attesterà per alcune decine di migliaia di euro. 

Eppure, siamo ancora fermi ad Agosto 2020, quando, in un consiglio comunale, con una certa enfasi si annunciava la pubblicazione entro Ottobre dello stesso anno del primo regolamento sui murales, necessario a definire i rapporti con i privati proprietari delle superfici dipinte, senza il quale ogni investimento in materia, si disse, sarebbe stato sospeso. Sono passati ben otto mesi da quell’annuncio, ma ancora è lettera morta, come attesta l’art. 5 del progetto “Museo a cielo aperto” in cui si parla di una – ancora – imminente introduzione, ma non dello spendi e spandi!

Satriano Smart

Catalogazione

Restauro

Anni 2000