Categories
Cultura

Pasqua: una lettera d’auguri da una bimba satrianese al suo papà

Cari lettori,

nel farvi gli auguri in occasione delle feste di precetto siamo soliti affidarci alle pagine della Voce di San Rocco, che mai mancano di dialogare col nostro presente. Per questa Pasqua, la letterina di una piccola Maria Rosa ci pare, nella sua delicatezza, più che mai adeguata ai nostri tempi.


Certamente questo numero uscirà molto dopo Pasqua e giungerà alle varie parti del mondo quando la Pasqua stessa sarà molto lontana. Però essendo questo il numero indicato abbiamo voluto inserirvi gli auguri per tutti, soprattutto per coloro che sono lontani dalle loro famiglie. A questo scopo abbiamo scelta una bambina per simbolizzare tutti i bambini satrianesi, a fare inviare gli auguri ai papà lontani. La letterina non ha bisogno di commenti, è fresca sincera come lo può essere lo scritto di una bambina di terza classe, ed in quanto al nome ogni papà lontano ci sostituisca pure quello della sua bambina o bambino, perché, ripetiamo, è diretta un po’ a tutti i papà.

«Caro Papà,

ti scrivo questa letterina per farvi sapere che sto bene come pure la mamma. Sai, papà, quando tu sei andato in America ero tanto piccola, avevo solo tre mesi. Ora sono tanto cresciuta! Se tu mi vedessi certo non mi riconosceresti più. Sono alta un metro e diciassette centimetri, ho i capelli biondi, gli occhi celesti e cresco rotondetta rotondetta. Quest’anno frequento la terza classe elementare e la maestra è tanto contenta di me. Per la Santa Pasqua auguro un mondo di bene a te, alla zia Filomena e alla zia Giovannina. Faccio gli auguri anche a tutti i miei compaesani emigrati in America, in Svizzera, in Belgio e in Francia, a nome di tutti i bambini di Satriano. Non ho più altro da dirti, ti mando tanti cari baci e abbracci,

la tua Maria Rosa».