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Fuori dal comune News

Per dare una non risposta ci vuole un albero

In fondo all’articolo si trova la risposta dell’amministrazione comunale alle nostre riflessioni sull’abbattimento di un albero.

Siamo ben contenti che il sindaco abbia risposto alla nostra sollecitazione, male, ma che abbia risposto!
È bene partire da un presupposto chiaro e preciso: non avevamo messo in dubbio la legittimità dell’atto ma segnalavamo che l’ordinanza in questione era carente di un rimando ad una perizia tecnico-forestale, necessaria per quelle procedure. Il fatto che ve ne sia una, per certi aspetti, ci fa tirare un sospiro di sollievo, anche se rimane il mistero del perché il sindaco non l’abbia impostata come premessa dell’atto.
Possiamo dire allora che vi è stata una evidente e grave superficialità.
Ma torniamo al punto: non abbiamo messo in discussione l’esistenza della perizia ma ne abbiamo chiesto, per ragioni di trasparenza – valore questo tanto decantato dal primo cittadino – di integrarla e pubblicarla.
Tutto molto chiaro!
E, dunque, visto che esiste non vi dovrebbe essere alcuna remora nel pubblicarla.
Ecco, rinnoviamo questa richiesta e ci aspettiamo che in poche ore possa essere letta da tutti i cittadini, attraverso i canali che la stessa amministrazione solitamente usa per gli avvisi pubblici, come la pagina Facebook dell’Ente.
In secondo luogo, riscontriamo che su un punto non vi sia stata assolutamente una risposta. La domanda era: dove è stato stoccato il legname di risulta del taglio e se – come fatto in anni precedenti senza minimamente intaccare la privacy dei cittadini – il materiale è stato affidato all’ufficio sociale per distribuirlo ai bisognosi in difficoltà, secondo precisi requisiti, nell’affrontare il freddo inverno?
Ecco, rilanciamo questa seconda domanda, consapevoli che non sia una operazione impossibile, basta semplicemente scrivere un post di due righe o un comunicato di poche battute, tipo: il legname è nel garage comunale (vedi foto), questa è la destinazione decisa dall’amministrazione (vedi provvedimento).
Abbiamo esordito nel nostro articolo scrivendo che la motivazione che ci ha spinti a proporlo era di essere stati “pungolati dal diffuso stupore dell’opinione pubblica”. Sapere ora che vi è agli atti del Comune un fascicolo con una raccolta di firme degli abitanti della zona, ci consente di tirare un secondo sospiro di sollievo, perché in base a quanto ci era dato capire, forse interpretando male, erano stati proprio alcuni cittadini che, invece, ne avevano palesato il dispiacere per l’abbattimento. Ma ad ogni modo, l’esistenza della raccolta firme fuga ogni dubbio.
Tuttavia noi siamo curiosi, come moltissime altre persone e ci piacerebbe – anche perché ampiamente legittimati dal nostro status di cittadini e quindi portatori di un interesse motivato dall’appartenza alla comunità – che anche la raccolta firme (questa assolutamente pubblica su cui non incombono i limiti dettati dalla privacy) venga resa nota e dunque diffusa.
Si parla di trasparenza e, quindi, è giusto essere trasparenti fino in fondo.
Il resto – ci venga perdonata questa intemperanza – ci sembrano chiacchiere, un rincorrere l’idea da noi proposta. Una amministrazione parla con i programmi e con documenti e non può permettersi di dire “ci avevamo già pensato”, “era già nelle nostre intenzioni” “su quel luogo c’è già un progetto di decoro”, adducendo l’esistenza di un vago progetto di compensazione di CO2.
Sarebbe stato di una finezza incredibile presentare un piano di azione amministrativa prima di iniziare.
Ora tutto sembra, invece, un rilancio per non subire una dettatura della linea amministrativa.
Pare proprio che questa nuova amministrazione sostituisca la concretezza del pensiero e dell’atto con la quantità delle informazioni. Comunque, a noi non interessano, in questo caso, le sensazioni, a noi interessa che ciò che è stato annunciato si faccia!

Chiudiamo con una puntualizzazione: la questione della firma degli articoli ci sa tanto di maldestra difesa per non rispondere o per sottrarsi dal tener conto delle proprie azioni ed è inopportuna per due motivi. Il primo è che tutti coloro che vivono il paese (ci viene da pensare che non sia il caso di alcuni fra i nostri attuali amministratori), sanno da chi è composta la redazione del Pietrafesano; sanno che è una testata spontanea e sanno che i presupposti che animano i fondatori seguono quelli della serietà e responsabilità, presupposti che sono stati riconosciuti senza porre ulteriori problemi quando al sindaco è stata offerta l’opportunità di un’ intervista video in “campagna elettorale” dalla stessa redazione de Il Pietrafesano.
Opportunismo allora o ipocrisia ora?
Il sindaco lamenta di non sapere con chi doversi interfacciare, ma non ci risulta che, quando a giugno voleva offrirci di curare il Comune Informa, abbia avuto difficoltà a rintracciarci.
Il secondo motivo per cui riteniamo sterile e pretestuosa questa polemica è che una politica che voglia dirsi matura risponde con il linguaggio della politica e non con quello della burocrazia. Non capiamo, inoltre, perché questa obiezione non è stata sollevata nella risposta ad Obiettivo Comune che oggi si definisce semplicemente una “organizzazione di cittadini”.
Non possiamo, infine, non invitare il sindaco a rispondere anche sulle questioni precedentemente sollevate poiché ora non vogliamo pensare che abbia taciuto per mancanza di argomenti.

 


La risposta dell’amministrazione comunale al nostro precedente articolo

Il sindaco e l’amministrazione comunale, in merito alla questione relativa al taglio degli alberi in via San Rocco, chiariscono che l’abbattimento del pino è avvenuto a seguito di una relazione commissionata dalla precedente amministrazione a un dottore forestale. La suddetta relazione n. protocollo 6240 ha avuto il compito di effettuare una valutazione dello stato vegetativo e ha individuato sintomi di instabilità complessiva degli alberi poiché occupavano uno spazio non più idoneo. Nella relazione è previsto l’abbattimento di entrambi i pini, cosa avvenuta solo per uno dei due alberi.
Si è completato, pertanto, un lavoro lasciato a metà. L’occasione è gradita per comunicare che il luogo in questione sarà oggetto di lavori di manutenzione (decoro) voluti dall’attuale amministrazione, poiché si tratta di un luogo a vocazione religiosa e rappresenta anche la porta di ingresso del nostro comune per coloro che arrivano dalla Isca-Polla.
Si precisa, inoltre, che in aggiunta alla relazione tecnica, vi è anche una raccolta firme, promossa in passato da molti cittadini della zona e consegnata al Comune, con cui si chiedeva un celere intervento per riqualificare la zona e risolvere i problemi connessi alla sporcizia dei pini e al pericolo causato dall’instabilità degli alberi.
In merito alla questione usi civici, a differenza del passato, è intenzione dell’Amministrazione andare incontro alle esigenze delle persone più bisognose fin da subito. La squadra di governo da tempo è a lavoro per cercare di soddisfare i bisogni più urgenti, tutelando prima di tutto la riservatezza di quanti versano in uno stato di bisogno .
Nel ringraziare nuovamente la redazione del Pietrafesano per le osservazioni e per la celere comunicazione che fa, il sindaco e l’Amministrazione chiedono gentilmente di capire con chi interloquire per poter dare tutte le informazioni precise in merito alle questioni che riguardano la nostra comunità. La questione è molto sentita poiché quando gli articoli non sono firmati da una persona fisica, ma genericamente dalla redazione, non è chiaro a chi rivolgersi o rispondere tenuto conto che il Pietrafesano non è una testata registrata al tribunale con un direttore responsabile che si fa carico di quanto pubblicato.
Apprezziamo molto che venga riproposta l’iniziativa di donare un albero (facciamola insieme), già prevista da questa Amministrazione per la prossima primavera, iniziativa avviata, ma purtroppo non più ripetuta negli anni passati. È consuetudine attendere l’inizio dell’anno nuovo per avere il dato preciso dei nati nell’anno precedente e anche per questioni climatiche. Inoltre comunichiamo che è in cantiere un progetto di piantumazione e compensazione di CO2 molto più ampio che interesserà il territorio comunale.
Sicuri di essere stati trasparenti e di aver dato un’informazione corretta e precisa ai cittadini, il sindaco e l’amministrazione comunale augurano un buon fine settimana a tutti i satrianesi, in compagnia di una produzione della Rai che sta girando delle immagini nel nostro borgo per dar vita a servizi televisivi sul turismo, sull’ambiente e sull’uomo albero (il rumita) che verranno trasmessi nei prossimi mesi.