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Anche il bosco Ralle in ostaggio per la prossima campagna elettorale

Ora si scialacqua… e domani a pagare i risultati saranno i cittadini.

L’assenza di opposizione (che sappiamo tutti benissimo come sia nata, cercata e ottenuta da questo Sindaco), ha suscitato in molti un appiattimento generale e forse una delusione talmente forte da allontanare dall’interesse per il destino del nostro paese. Ma i fatti che si verificano sono talmente eclatanti (solo i tifosi di Vita non se ne rendono conto) da generare una reazione silenziosa e forte, che a tempo debito uscirà fuori.

Il dramma è che saremo costretti a pagare tutto in un unico conto da qui a qualche anno: stanno scialacquando risorse come mai nessuno ha fatto. Uno degli esempi vivi di una politica sbagliata, strategica solo per i propri tornaconti elettorali è il Bosco Ralle.

Ecco i fatti:
– 2019. Appena insediata, questa amministrazione trova in dote oltre 1.500.000€ derivanti da fondi royalties, sbloccati mesi prima;
– Pianificano uno spacchettamento dell’importo per gestire il tutto con le procedure di affidamento diretto senza gare e destinano risorse insufficienti ad una serie di progetti (la prova sono i numerosi progetti di variante);
– Al bosco Ralle vanno circa € 150.000 subito stanziati e cantierabili;
– Arriva il Covid, diamo per buono il fermo cantiere di un anno, ma per tutto il loro mandato tutte le estati l’area resta chiusa alla comunità (sarebbe stata un’area utilissima per lo svago anche durante il periodo Covid, lockdown a parte);
– Ora è inserito nel piano delle meraviglie della prossima campagna elettorale, poiché è notizia di qualche settimana che i laghetti e l’area circostante sono stati dati in gestione ad una associazione – la ASD Predator Fishing – con sede a Potenza ma gestita da un oriundo Satrianese a cui tutti noi facciamo sinceramente gli auguri confidando molto nel suo serio lavoro di rilancio.

Tenendo conto di tutto questo, apprendiamo che ieri, dopo uno stanziamento di oltre 150.000€ e gli interventi degli anni scorsi, la Giunta Comunale ha ottenuto un finanziamento di altre 40.000€: ma per fare cosa, intervenire sulla casermetta? Ma non era già compresa? Che cosa hanno dovuto fare con oltre 150.000€ se non sono intervenuti anche sulla struttura? Del resto la spiegazione è anche nel modo in cui hanno gestito le risorse cercando di coinvolgere più professionisti possibili polverizzando i soldi a disposizione. Prova ne è che hanno pensato di progettare un parco avventure con un incarico da circa 12.000€ la cui costruzione non si capisce se è già finanziata con i famosi 150.000€ o se verranno stanziati altri fondi.

Inoltre, chi esprime giustamente la speranza che siano gli ultimi soldi a essere investiti su quest’area si troverà a leggere presto una nuova lista della spesa, visto che la casermetta non è inserita nel contratto di gestione affidata alla nuova associazione. Si pensa ad un nuovo bando? Verrà gestita dal comune? Verrà affidata al nuovo gestore? Chi completerà i lavori posto che con 40.000€ si fa poco quanto niente? Domande che inviamo direttamente al Sindaco, che farebbe bene a trovare il coraggio di rispondere magari puntualmente. Non fosse altro che lo deve a tutta la cittadinanza.

La nostra attenzione su questo tema è altissima: tutti questi interventi lasciano percepire piuttosto distintamente una progettualità di specifici interessi che chiude il suo cerchio con la nuova “strada verde” che dovrà collegare il parco Spera al Bosco Ralle, finanziata con oltre 400.000€. Ma questo sarà argomento del nostro prossimo post.

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