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Luci (molto costose) e ombre dell’amministazione Vita

Vanità e politica con i soldi dei cittadini

Avrete sicuramente sentito parlare in questi giorni del tanto onorevole gesto del Sindaco Vita di aver deciso di utilizzare i soldi del suo aumento di stipendio per l’acquisto dei tamponi per alcune categorie di cittadini.
Siamo certi che la notizia vi è arrivata anche perché si sono spese tutte le energie (ed il lavoro dell’ufficio stampa del Comune) per diffondere questa iniziativa. È infatti comparsa non solo sulle pagine social del Comune, ma anche su tutti i giornali, sulle testate on-line ed addirittura via WhatsApp.

Mai nessuna notizia fino a questo momento aveva avuto così tanta eco, sia perché di notizie rilevanti questa amministrazione in un anno e mezzo di attività non ne ha prodotte ma anche perché le cose importanti non si possono dire a tutti. Altrimenti i giochi saltano, così come la reputazione!
E difatti il 95% dei movimenti dell’amministrazione Vita passa tutto sotto traccia. Se la legge non imponesse la pubblicazione obbligatoria degli atti sull’Albo Pretorio, neanche gli atti troveremmo. Altro che casa di vetro; altro che trasparenza!

Uno degli esempi di questo modo di agire ci è dato in questi giorni da due notizie che hanno dell’incredibile e che ci fanno capire il reale concetto di trasparenza e rispetto verso i cittadini che chi ci amministra ha effettivamente.

Vi vogliamo parlare delle luci natalizie. Molti si sono resi conto che non sono quelle utilizzate in questi anni (tra l’altro di proprietà del Comune). Così come l’albero di Natale, che non è più il risultato di un progetto di valorizzazione della cultura del riciclo che ha coinvolto in passato le persone e le associazioni locali, ma è una struttura metallica senza anima. Il dato estetico non è certo incoraggiante: durante il giorno l’albero transennato sembra appoggiato lì per caso o in attesa di essere rimosso da quella base ricoperta da un feltro grigio che non è di certo un tocco d’arte.

Certo, qualcuno potrebbe dirci che questo è un discoro di gusti è che lo scopo delle luminarie di Natale è portare gioia e speranza soprattutto in un momento così difficile. Quello che invece non è un discorso di gusto è il fatto che questa speranza e questa gioia ci costino 4270€.

Sì sì, avete capito bene: nel bel mezzo di una pandemia in cui le attività commerciali, le famiglie e il mondo dell’associazionismo soffrono enormemente, il Comune (che a loro dire verserebbe in uno stato di assoluta indigenza economica) decide di dare un nuovo look agli addobbi natalizi e spende 4270€ in luci di Natale. Luci che tra l’altro si apprende dalla delibera essere in noleggio e dunque destinate ad essere smontate e portate via alla fine delle feste. Forse, più che sensibilizzare la popolazione a iniziative di solidarietà individuale, sarebbe il caso di dare risposte strutturali ed amministrative.

Permetteteci inoltre una considerazione sulla questione del green Friday: un’amministrazione comunale non dovrebbe in maniera un po’ insensibile demonizzare, definendo «vittime del consumismo», quanti sono nelle condizioni di dover risparmiare e vedono dunque nel black Friday un’opportunità. Compito di un’amministrazione non è fare gli snob ma migliorare la vita dei cittadini creando occasioni e possibilità. È fare politica, ma in questo senso non ci aspettiamo molto.

Un’altra notizia meritevole di attenzione e che rappresenta per la nostra comunità una novità assoluta ci è data dalla determinazione n. 403 del 24.11.2020 con la quale si affida il servizio di somministrazione lavoro interinale per 8 mesi, per 24 ore settimanali, per un importo totale di € 18.316,80 con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto mediante affidamento diretto all’Agenzia Tempor S.p.A. per trovare un’unità a tempo determinato istruttore tecnico – Geometra cat. C.

Avete capito bene: il Comune deve assumere un Geometra che sarà retribuito con € 16.281,60 per 8 mesi di lavoro (quindi con € 2.035,20/mese), e lo fa incaricando un’Agenzia interinale – la Tempor S.p.a di Milano con filiale di Potenza – che costerà in più alla collettività € 2.035,20 per gestire il contratto.

Dopo aver dimostrato di non aver saputo gestire nemmeno un avviso pubblico per lo staff del sindaco, generando nell’opinione pubblica un certo dissenso e fastidio, ora ricorrono a un’agenzia interinale, scaricando la scelta del candidato direttamente al privato ed evitando procedure amministrative che invece richiedono trasparenza, correttezza, pubblicità e valorizzazione dei curricula e del merito.

Insomma ancora una volta ci sembra di vedere tanto fumo e poco arrosto, iniziative rumorose ma inconsistenti, attenzione soprattutto a mantenere e aumentare consenso personale e nessuna visione per questo paese. Noi siamo preoccupati.