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Storia di 5 croci che non avevano bisogno di un nuovo calvario

Qual è il significato delle croci poste sotto il campanile? La risposta più ovvia che si potrebbe dare è che si tratti di una memoria del Calvario di Cristo, risposta questa, però, che trova una forma di opposizione constatando il dato che si tratta di 5 e non 3 croci.

Storicamente, 5 croci le troviamo nel Medioevo quale simbolo del Regno di Gerusalemme, Stato fondato dai crociati dopo la riconquista della Città Santa. Tuttavia, ci pare infondato e sterile ricercare un contatto e un’origine con questo antichissimo simbolo.

È invece più probabile che siano il segno di una missione di evangelizzazione condotta oppure foraggiata dalla comunità satrianese in passato, secondo un’antica tradizione che si fa risalire a Sant’Alfonso e che i padri Redentoristi, ordine da lui fondato, hanno mantenuto in vita.

Ma allora perché proprio cinque?
Come tutti sappiamo sul monte Golgota furono innalzate solo tre croci.
Il numero è probabilmente un riferimento alla pratica di devozione popolare verso le cinque piaghe di Gesù di cui noi abbiamo a poca distanza un esempio nei riti, canti e preghiere della festa del Crocifisso di Brienza. In passato era usanza di quanti da Satriano si recavano al santuario di Viggiano sostare nel territorio di Brienza e innalzare una supplica proprio alle 5 piaghe di Gesù.
Si tratta di un sito che voleva rappresentare quasi un’area separata dal contesto urbano, immersa nel verde e delimitata da un cancello che indicava proprio una sorta di confine; del resto è proprio la parola Sacro a provenire da una radice indoeuropea che indica il separato, ciò che sta al dì là. Quasi un’oasi.

Oggi, a seguito di un intervento a nostro avviso poco felice che perdura ormai da oltre un anno, tutti questi elementi simbolici sono stati cancellati e quel simbolo quasi sparisce alla vista, schiacciato fra l’albero di ferro (già un relitto urbano) e una panchina abbullonata la cui posizione è l’emblema della mancanza di rispetto e del pressappochismo amministrativo. Aspettiamo di vedere il risultato finale di questi lavori che ancora oggi non sono stati completati, ma che testimoniano una sfacciata mancanza di sensibilità per la Storia e un indice di incapacità amministrativa.